Nel mondo della neurochirurgia l’interesse per l’uso delle applicazioni di stampa 3D è sempre stato elevato soprattutto per quanto riguarda il planning pre-operatorio e lo sviluppo di protesi personalizzate.
Questa tecnologia è stata poco impiegata nella neurochirurgia e soprattutto in casi di chirurgia spinale complessa. Gli autori riportano 2 casi in cui la stampa 3D è stata utilizzata per la pianificazione chirurgica, un paziente con un cordoma C-1 / C-2 sottoposto a resezione del tumore e ricostruzione vertebrale, l’altro paziente affetto da una insolita deformità della colonna vertebrale congenita al quale è stata impiantata una gabbia in titanio custom-designed. In entrambi i casi, gli impianti personalizzati, hanno facilitato la chirurgia e ridotto il tempo della procedura, evitando diverse complicazioni. Il follow-up radiologico dimostra che per entrambi i casi la fusione è riuscita a 9 e 12 mesi, rispettivamente.
Questo studio dimostra la fattibilità dell’uso della modellazione 3D per sviluppare protesi personalizzate che possono facilitare gli interventi di chirurgia spinale complessa. Le possibili applicazioni future della ricerca sono la creazione di impianti stampati in 3D con materiali biologici, ma anche lo sviluppo di materiali compositi come la bioceramica.
3DIFIC ritiene che la ricerca in questo ambito sia veramente importante per la creazione di nuovi e migliori materiali biocompatibili per la creazione di protesi e guide chirurgiche paziente-specifici.